Cronaca della partita Italia-Francia Europei 2008
A volte i miracoli riescono. A volte non sono così lontani come sembrano. A volte un piccolo sentiero può trasformarsi in autostrada.
La Nazionale azzurra batte i vice-campioni del mondo francesi per 2 a 0, gol di Pirlo su rigore al 25’ e raddoppio di De Rossi al 62’ su punizione deviata in porta da Henry, deviazione influente perché spiazza Coupet. Sarà Italia – Spagna domenica prossima a Vienna.
La Nazionale azzurra batte i vice-campioni del mondo francesi per 2 a 0, gol di Pirlo su rigore al 25’ e raddoppio di De Rossi al 62’ su punizione deviata in porta da Henry, deviazione influente perché spiazza Coupet. Sarà Italia – Spagna domenica prossima a Vienna.
Per come si era messa, tutto ciò è oro colato.
Italia col 4-3-1-2, fuori Camoranesi e Del Piero, dentro Perrotta e Cassano. Francia costretta a rinunciare a Thuram e Vieira, infortunati.
Grande avvio degli Azzurri. Al 4’ Toni inizia la sua sfida personale col gol, sbagliando il bersaglio da ottima posizione. Francia costretta a rinunciare a Ribery, infortunatosi in un contrasto con Zambrotta. L’ala del Bayern Monaco mette poggia male la caviglia ed è costretto ad uscire, entra Nasri, minuto 9. L’Italia col piglio giusto: Panucci sfiora il gol su incornata da calcio d’angolo al minuto 10, salva Makelele sulla linea a Coupet battuto. Benzema risponde al 15’, ma il suo tiro è strozzato e non dà alcuna preoccupazione a Gigi Buffon. Al 22’, Pirlo per Perrotta che manca l’aggancio decisivo dal limite dell’area, buona occasione. Al 24’, la svolta: Toni, liberato da solo davanti a Coupet, viene steso da dietro da Abidal, in area di rigore. Penalty ed espulsione del difensore francese del Barcellona. Batte Andrea Pirlo, palla a mezza altezza alla destra di Coupet, spiazzato e battuto. Italia in vantaggio al 25’ e Francia in dieci. Domenech rivede subito la squadra, sostituendo il neo-entrato Nasri con l’ex juventino Boumsong. Ma ora c’è solo Italia. Dal 28’ al 34’ quattro grandi occasioni per il raddoppio azzurro: al 28’ Perrotta, palla indietro per De Rossi che prova il tiro dal limite, tiro alto da ottima posizione. Al 29’, Toni si avvita su un assist di Cassano proveniente dalla destra, palla fuori di pochissimo, gran gesto del centravanti capocannoniere della Bundesliga. Al 30’ grande azione Cassano – Pirlo, palla per Toni che non aggancia di sinistro da invitante posizione. Un minuto dopo, ancora un’occasionissima per l’Italia: azione Grosso – Perrotta, ancora Toni manca l’appuntamento col gol. Sfortunato e impreciso Luca Toni, oggi. L’Italia rifiata per un quarto d’ora, ma in finale di tempo costruisce l’ennesima occasionissima per il raddoppio: palo di Grosso su punizione dai 28 metri, palla che rimbalza sui piedi di Perrotta che viene fermato, con metodi non da educanda, da un difensore francese. Il romanista rimane a terra infortunato ma la squadra di Domenech continua a giocare e Pirlo interviene fallosamente su Benzema, lanciato sulla trequarti azzurra. Ammonizione e squalifica per la prossima, eventuale partita. Finisce la prima frazione, strameritato vantaggio per l’Italia, striminzito nella misura. Francia costretta all’inferiorità numerica.Avvio di ripresa, Cassano si muove molto, guadagna molti falli e procura diverse ammonizioni. Giallo a Govou per un fallo sul barese al 47’. Al 50’, Benzema ha l’occasione di riportare i suoi sul giusto binario, ma il pallone vola alto su rinvio sporco di Zambrotta. Al 54’ pesantemente ammonito anche Gattuso per un fallo su Makelele (migliore dei suoi), salterà anche lui l’eventuale quarto di finale. Al 55’ un boato dagli spalti, settore azzurro: l’Olanda (in formazione ricca di riserve) passa in vantaggio, gol di Huntelaar, gioiello dell’Ajax. Il cielo ora è più sereno, gli spettri rumeni lentamente evaporano come avessero visto le prime luci dell’alba. Pirlo lascia il campo ad Ambrosini, Cassano prova l’assist per Toni, lungo di pochissimo. Al 62’ punizione per l’Italia da 35-40 metri. Sulla palla Daniele De Rossi. Prova il tiro in porta, palla che tocca Henry in barriera, deviazione che spiazza Coupet e palla in rete, raddoppio azzurro! L’Italia controlla la partita col doppio vantaggio, deve solo attendere buone notizie dallo stadio di Berna. Fatica la Francia in dieci, ma ci mette comunque l’anima per raddrizzare una partita incanalatasi sui binari sbagliati. Al 74’ ancora Benzema, stella del Lione, costringe Gigi Buffon a sfoderare tutta la sua classe per deviare – con la punta delle dita – uno straordinario tiro a girare, scagliato dal limite dell’area. Per la Francia non ce n’è più, i centrocampisti azzurri – De Rossi assoluto dominatore su tutti – controllano agevolmente la palla a metà campo e, anzi, sprecano molto con l’ultimo passaggio. A tre minuti dalla fine giunge la tanto sperata notizia da Berna: l’Olanda raddoppia con Van Persie, Romania eliminata e Italia che raggiunge la squadra di Van Basten ai quarti di finale. Finisce 2-0 per gli Azzurri, vittoria insperata ma ottenuta col cuore e con una prestazione umile ma tecnicamente a grandi livelli. Resta solo il rammarico per aver sprecato tante occasioni, specie con Toni sottoporta. La Francia ritorna amaramente a casa, Domenech non ha saputo trovare le giuste soluzioni per ripetere lo straordinario percorso di Germania 2008. Si sente molto la mancanza di Zidane, ma, si sa, certi campioni nascono una volta ogni 30-40 anni. Ai francesi rimane solo la speranza di un buon gruppo da valorizzare, con delle individualità di spicco (vedi Nasri e Benzema) che potranno regalare future soddisfazioni ai transalpini. Ma pensiamo agli Azzurri e alla Spagna che ci attende domenica prossima a Vienna.
Italia col 4-3-1-2, fuori Camoranesi e Del Piero, dentro Perrotta e Cassano. Francia costretta a rinunciare a Thuram e Vieira, infortunati.
Grande avvio degli Azzurri. Al 4’ Toni inizia la sua sfida personale col gol, sbagliando il bersaglio da ottima posizione. Francia costretta a rinunciare a Ribery, infortunatosi in un contrasto con Zambrotta. L’ala del Bayern Monaco mette poggia male la caviglia ed è costretto ad uscire, entra Nasri, minuto 9. L’Italia col piglio giusto: Panucci sfiora il gol su incornata da calcio d’angolo al minuto 10, salva Makelele sulla linea a Coupet battuto. Benzema risponde al 15’, ma il suo tiro è strozzato e non dà alcuna preoccupazione a Gigi Buffon. Al 22’, Pirlo per Perrotta che manca l’aggancio decisivo dal limite dell’area, buona occasione. Al 24’, la svolta: Toni, liberato da solo davanti a Coupet, viene steso da dietro da Abidal, in area di rigore. Penalty ed espulsione del difensore francese del Barcellona. Batte Andrea Pirlo, palla a mezza altezza alla destra di Coupet, spiazzato e battuto. Italia in vantaggio al 25’ e Francia in dieci. Domenech rivede subito la squadra, sostituendo il neo-entrato Nasri con l’ex juventino Boumsong. Ma ora c’è solo Italia. Dal 28’ al 34’ quattro grandi occasioni per il raddoppio azzurro: al 28’ Perrotta, palla indietro per De Rossi che prova il tiro dal limite, tiro alto da ottima posizione. Al 29’, Toni si avvita su un assist di Cassano proveniente dalla destra, palla fuori di pochissimo, gran gesto del centravanti capocannoniere della Bundesliga. Al 30’ grande azione Cassano – Pirlo, palla per Toni che non aggancia di sinistro da invitante posizione. Un minuto dopo, ancora un’occasionissima per l’Italia: azione Grosso – Perrotta, ancora Toni manca l’appuntamento col gol. Sfortunato e impreciso Luca Toni, oggi. L’Italia rifiata per un quarto d’ora, ma in finale di tempo costruisce l’ennesima occasionissima per il raddoppio: palo di Grosso su punizione dai 28 metri, palla che rimbalza sui piedi di Perrotta che viene fermato, con metodi non da educanda, da un difensore francese. Il romanista rimane a terra infortunato ma la squadra di Domenech continua a giocare e Pirlo interviene fallosamente su Benzema, lanciato sulla trequarti azzurra. Ammonizione e squalifica per la prossima, eventuale partita. Finisce la prima frazione, strameritato vantaggio per l’Italia, striminzito nella misura. Francia costretta all’inferiorità numerica.Avvio di ripresa, Cassano si muove molto, guadagna molti falli e procura diverse ammonizioni. Giallo a Govou per un fallo sul barese al 47’. Al 50’, Benzema ha l’occasione di riportare i suoi sul giusto binario, ma il pallone vola alto su rinvio sporco di Zambrotta. Al 54’ pesantemente ammonito anche Gattuso per un fallo su Makelele (migliore dei suoi), salterà anche lui l’eventuale quarto di finale. Al 55’ un boato dagli spalti, settore azzurro: l’Olanda (in formazione ricca di riserve) passa in vantaggio, gol di Huntelaar, gioiello dell’Ajax. Il cielo ora è più sereno, gli spettri rumeni lentamente evaporano come avessero visto le prime luci dell’alba. Pirlo lascia il campo ad Ambrosini, Cassano prova l’assist per Toni, lungo di pochissimo. Al 62’ punizione per l’Italia da 35-40 metri. Sulla palla Daniele De Rossi. Prova il tiro in porta, palla che tocca Henry in barriera, deviazione che spiazza Coupet e palla in rete, raddoppio azzurro! L’Italia controlla la partita col doppio vantaggio, deve solo attendere buone notizie dallo stadio di Berna. Fatica la Francia in dieci, ma ci mette comunque l’anima per raddrizzare una partita incanalatasi sui binari sbagliati. Al 74’ ancora Benzema, stella del Lione, costringe Gigi Buffon a sfoderare tutta la sua classe per deviare – con la punta delle dita – uno straordinario tiro a girare, scagliato dal limite dell’area. Per la Francia non ce n’è più, i centrocampisti azzurri – De Rossi assoluto dominatore su tutti – controllano agevolmente la palla a metà campo e, anzi, sprecano molto con l’ultimo passaggio. A tre minuti dalla fine giunge la tanto sperata notizia da Berna: l’Olanda raddoppia con Van Persie, Romania eliminata e Italia che raggiunge la squadra di Van Basten ai quarti di finale. Finisce 2-0 per gli Azzurri, vittoria insperata ma ottenuta col cuore e con una prestazione umile ma tecnicamente a grandi livelli. Resta solo il rammarico per aver sprecato tante occasioni, specie con Toni sottoporta. La Francia ritorna amaramente a casa, Domenech non ha saputo trovare le giuste soluzioni per ripetere lo straordinario percorso di Germania 2008. Si sente molto la mancanza di Zidane, ma, si sa, certi campioni nascono una volta ogni 30-40 anni. Ai francesi rimane solo la speranza di un buon gruppo da valorizzare, con delle individualità di spicco (vedi Nasri e Benzema) che potranno regalare future soddisfazioni ai transalpini. Ma pensiamo agli Azzurri e alla Spagna che ci attende domenica prossima a Vienna.
Brutto cliente, ma il cuore azzurro non ha mai fine.
Prossimo turno:22 giugno, ore 20,45 : Spagna-Italia
Prossimo turno:22 giugno, ore 20,45 : Spagna-Italia
Nessun commento:
Posta un commento